Cina caso Evergrande: mercato immobiliare schiacciato dai debiti
Pubblicato mercoledì, 22 Settembre 2021Non solo Evergrande, il mercato immobiliare cinese è sommerso dai debiti a causa di un eccessivo ricorso alla leva finanziaria, oltre all’eccesso di offerta di immobili residenziali.
Il forte ed eccessivo ricorso al debito, moltiplicato dalla leva finanziaria da parte dei grossi costruttori cinesi ha determinato una forte crisi del settore immobiliare che ora rischia la bolla finanziaria
Il caso Evergrande è solo la punta di un iceberg che rischia di travolgere l’intero mercato immobiliare cinese che rappresenta circa il 29% del PIL.
Il debito accumulato dal settore immobiliare è raddoppiato dal 2015
Dai dati disponibili alle società di rating internazionali, risulta che il controvalore lordo del debito accumulato dal comparto immobiliare cinese dal 2015 è raddoppiato e non solo a causa del covid, poiché la tendenza era già presente da prima e, data la scarsa trasparenza nell’accesso ai dati, la stima potrebbe essere sensibilmente più alta.
Il ricorso alla leva finanziaria
L’utilizzo del meccanismo della leva finanziaria in Cina da una parte ha dato una forte accelerazione al mercato delle costruzioni immobiliari, ma dall’altro ha gravato lo stesso di un debito pesante pari a circa il 135% contro la media mondiale del 100%, generando inoltre un eccesso di offerta di immobili residenziali.
Effetto contagio della crisi finanziaria nel resto del mondo
Da una prima analisi effettuata dagli operatori del settore, risulta relativamente ridotto il rischio di contagio della crisi finanziaria nel resto del mondo grazie e soprattutto al fatto che, il mercato economico cinese è ancora abbastanza chiuso, quindi con meno interazioni con l’esterno.
In ogni caso qualche effetto negativo sulle borse di tutto il mondo c’è stato, quindi il caso Evergrande e non solo quello vanno seguiti con attenzione.